STORIE DI ORDINARIA FOLLIA

 

di Andrea Marcovaldi

 

Una sera, come tutte le sere, ritorno a casa dopo una giornata infernale a combattere con altimetri impazziti che ormai assomigliano sempre di piu’ a sfere di cristallo, seggiolini ormai soppiantati da “comodissime” cassette di frutta, flaps sostituiti da “funzionalissimi” pezzi di ondulato in alluminio e tutto quanto puo’ far trascorrere una “tranquilla” giornata tropicana&ldots;

“L’unica consolazione” , mi ripeto tra me e me, “e’ che almeno il Prez paga bene” e la mente corre subito via “la devi smettere con le droghe pesanti&ldots;”

Ad ogni modo, arrivo, accendo il computer, apro la posta e vedo subito il messaggio del Prez&ldots;

“Ecco vedi? Malfidato di un Andrea! , sara’ l’avviso del bonifico dell’ultimo stipendio (o dovrei dire del primo???)”

Ma ben presto i miei entusiasmi si spengono subito:

“Domani mattina ore 9 in punto presentati Luis Munoz Intl. STOP. Preparati per missione speciale STOP. Scordati paga per straordinari STOP”

Che cara persona quel Prez&ldots; ti da’ sempre adito alla speranza&ldots;

La mattina seguente di buon ora mi alzo, mi preparo, esco alla volta dell’aeroporto e noto subito che la giornata non e’ delle migliori: cielo grigio e nebbia e pioggia e&ldots; cazzo mi sono scordato di mettermi le lenti a contatto!! Rientro, infilo le lenti, esco e&ldots; cielo grigio e nebbia e pioggia “cominciamo bene!”

“Mio caro Andrea..” esordisce cosi il Prez “sei un ragazzetto in gamba bla bla bla&ldots;. E’ ora che cominci ad assumerti delle responsabilita’ bla bla bla&ldots;.. ho molta fiducia in te bla bla bla&ldots;”

Uhmmm, penso io, qui c’è puzza di fregatura&ldots;&ldots;

“..bla bla bla.. .e quindi ho deciso che oggi prenderai un uccellone e&ldots; “

“NO PREZ LA PREGO NO!!! Lei lo sa benissimo, tutto per la compagnia ma l’uccellone no!!”

“147 ma cosa hai capito! Intendevo A320&ldots;.”

Sospiro di sollievo

 “dicevo , c’è da portare di corsa un gruppetto di persone a San Diego e avevo pensato a te come la persona piu’ adatta”

“Bene Prez! Grazie! Vado! Corro!”

e cosi’ dicendo apro la porta dell’ufficio e mi dirigo a gambe levate verso l’hangar contento di questa nuova avventura non curandomi della voce del Prez che in lontananza mi urlava “ASPETTA!!!! DOVE CORRI!!! TI DEVO DIRE ALCune cose sui passeggeri e&ldots;&ldots;.” ma ormai lo vedevo da lontano agitare le braccia come un forsennato.

 

Appena salito sull’aereo mi accorgo subito che avrei dovuto fermarmi ad ascoltare le raccomandazioni del Prez&ldots;.

Il “gruppetto di presone” che dovevo portare a San Diego in realtà erano un centinaio di brasiliani scatenati vestiti di tutto punto come se fossero usciti ora dal carnevale di Rio&ldots; un trionfo di palliettes’ boa di struzzo piume e lustrini con tanto di marcas tamburi e tamburelli. Insomma stavano facendo un gran casino! In puro stile tropicano non mi sono nemmeno chiesto cosa facessero cosi vestiti a fine settembre e di corsa mi sono infilato nella cabina di comando.

Dunque, l’altimetro&ldots;.. Eccolo, il variometro, la manetta, la bussola ok ok c’e’ tutto si PARTE!!!

Si ma&ldots;come si accende??? A si ecco ecco quella levetta li. .sii DLIN DLON oopps ho acceso il NO SMOKING signal&ldots; ahhh che stupido eccola li’ DLIN DLON&ldots; FASTEN SEAT BELT&ldots; mannaggia&ldots;.. non rieco a trovarla ora chiedo al mio secondo ma&ldots; dov’è? La Hostess,una bella poppona, mi dice che e’ con i passeggeri allora mi alzo vado di là alla sua ricerca ma come apro la porta della cabina&ldots;..

“AAAA EEEE IIII OOOO UUUUUU IPSLON TATTTTATTAAATAA’ oddio che casinoooo rientro mi riseggo e con molta pazienza comincio a toccare tutti i tasti e le levette&ldots; alla fine le trovo lo accendo e mi dirigo verso la pista per il decollo&ldots;.

La giornata come dicevo non e’ delle migliori ma alla fine tra una sudata e l’altra mi livello a FL340 lasciandomi le nuvole e il maltempo a quota 15.000. La trasvolata va via tranquilla passano sei interminabili ore, poi il controllo mi autorizza la discesa e li cominciano i guai&ldots;.

A quota 10.000 ricomincia un maltempo di quelli che non avevo mai visto ma soprattutto la visibilità e’ prossima allo zero&ldots;

Poco male dico io la pista 27 e’ ILS con la strumentazione sara’ una passeggiata&ldots;..

“TAF147 lei e’ autorizzato avvicinamento GPS pista 27” Avvicinamento GPS?????? E che cazz’è!!!! PANICO!! E mo’????? La strumentazione non mi indica un bel niente! E io che faccio adesso???? Mi alzo di scatto apro la porta della cabina e urlo:

“QUALCUNO HA MAI USATO FLIGHT SIMULATOR??”

un fiume umano unito in un patetico trenino mi risponde: “BRI-GITTE BARDOT BARDOOOT”

Disperato con almeno 5 rosari al collo mi rimetto seduto e tento l’atterraggio&ldots;..

&ldots;missed approach&ldots;.

Mi riporto in quota seguo le istruzioni della torre e tra un sobbalzo e l’altro riporto l’uccellone a terra. Ad aereo fermo apro il canale “signore e signori il comandante e’ felice di comunicarvi che siamo atterrati a San Diego, la Tropic Air vi ringrazia per la preferenza accordataci e si augura di riavervi a bordo al piu’ presto” Mi slaccio la cravatta mi giro verso il mio secondo e dico “ora mi faccio portare una bella tazza di caffe’ da quella gran gnocca della Hostess e poi mi faccio fare un bel pom&ldots;ino..”

Il canale era ancora aperto&ldots;.

La Hostess in preda al panico comincia a correre verso la cabina a quel punto un passeggero la ferma e gli dice : “Signorina, mi raccomando&ldots; non si scordi il caffe’!”

Andrea TAF147 Neocomandante

 

<------biblioteca